Referendum sull’angelosezione, indicazioni di voto
Al referendum sull’angelosezione ti consigliamo di votare sì.
Si svolgeranno domani presso i seggi referendari di Emo Town, quarto distretto della settima dimensione, i referendum per legalizzare l’angelosezione come mezzo per la ricerca medico-farmacologica (quesito referendario 1) e come mezzo per la ricerca in campo cosmetologico (quesito referendario 2).
Il WP sostiene la campagna del sì sul primo dei due quesiti referendari, mentre suggerisce di votare no in merito al secondo.
La scoperta di nuovi farmaci in grado di curare il dolore esistenziale sta compiendo balzi da gigante dal lancio dello studio pluriennale con test in vivo dal nome in codice “Dog Man Star”. Introdotto a Londra nel 1994 presso i W Labs, società di ricerca angelologica applicata nata da una joint venture tra la W Productions e la Intrepus Inc. Il progetto ha ultimato finalmente il suo secondo stadio di ricerca, portando a risultati concreti che aprono nuove promettenti frontiere nel trattamento del male di vivere. Ma sarebbe stato tutto quanto vano se i risultati fin qui ottenuti non fossero le basi su cui impostare la ricerca nel terzo ed ultimo step previsto: la ricerca applicata utilizzando come volontari degli angeli stellari.
Coloro che invitano a votare no motivano col fatto che questi esperimenti non servirebbero a nulla: l’anatomia angelica è completamente diversa da quella umana, per cui i risultati della ricerca sarebbero sterili, inutilizzabili. Tuttavia se ci pensi bene anche la psiche non è antromorfa eppure gli psicofarmaci sono testati sugli umani.
Questo è il genere di obiezione che fanno gli anti-angelosezionisti. Ma poi pensaci un istante, sono angeli, cosa mai gli può capitare? La vivisezione produce animali morti l’angelosezione no. Anzi! Quando si tratta di veri angeli rendersi utili al prossimo è esattamente il genere di attività per cui sono stati programmati e che li fa sentire felici e realizzati. Addirittura gli angeli ricchi di energia yod se non la utilizzassero per il bene degli uomini ne risentirebbero.
Ad ogni modo ai volontari non viene fatto alcun male, viene richiesto di osservare la realtà alla ricerca delle particelle di bellezza che per motivi misteriosi riescono a captare solo i loro occhi. Vengono quindi prelevate minuscole porzioni della loro retina al fine di studiarle e moltiplicarle in vitro. Le molecole ottenute dal processo di moltiplicazione subiscono un successivo trattamento ed infine sono pronte per essere inoculate all’interno di apposite lenti a contatto che i malati potranno indossare fino a 10 ore al giorno.
L’idea alla base della ricerca è ambiziosa, incerta, poggia su basi scientifiche vacillanti e con pochi precedenti (è dal 1863 che non venivano più effettuati test di laboratorio su cherubini e potestà). Ma se avrà successo ne sarà valsa la pena. Pensa se anche i tuoi occhi riuscissero a intravedere le particelle di bellezza del creato che da così tanto tempo non riesci più a vedere. Per te forse la mancata percezione non è motivo sufficiente per addolorarti, ma i nostri psicologi sostengono che alla base della depressione vi sia una particolare fragilità che causa in alcuni soggetti una oppressione inaccettabile nel cogliere l’assenza della bellezza nel creato.
Il voto di domani deciderà il loro destino. Le multinazionali farmaceutiche e quelle in campo cosmetico hanno già inviato un cospicuo numero di viaggiatori multidimensionali nella settima dimensione. Affinché votino “no” al primo quesito per salvaguardare la quota di mercato degli psicofarmaci già esistenti. E “sì” al secondo poichè in campo cosmetico si ritiene che i risultati delle ricerche potrebbero aprire nuovi spazi di fatturato per l’industria cosmetica. Se tu trovassi la maniera di spostarti ad Emo Town questa notte, durante il tuo quarto sogno, ti inviteremmo caldamente a dedicare 5 minuti di tempo per recarti ai seggi e contribuire al progresso nel campo dell’angelologia applicata.