L’accolito Pietro inviato con successo nell’età della WPietra

Rendiamo oggi conto degli sviluppi del progetto di ricerca messo sui viaggi attraverso la quarta dimensione fino all’età della WPietra.

Come promesso ieri oggi riferiremo dei nostri sforzi tesi a colmare il gap tecnologico che ci separa dagli Immacolati. Abbiamo messo insieme un formidabile gruppo di ricerca di Accoliti scienziati al lavoro ad uno dei progetti segreti più ambiziosi coordinati dalla W Productions, nome in codice “stoned stone”. Per viaggiare indietro nel tempo fino a diecimila anni! Fino all’età della WPietra. E poi, con un pizzico di fortuna, riuscire persino a ritornare nel presente (anno più, anno meno).

Abbiamo trovato promettenti metodiche di trasferimento lungo la quarta dimensione di Accoliti dotati di versioni potenziate dei WPentacle (le versioni standard saranno presto in tutte le migliori oreficerie della Via Lattea!), in dotazione soltanto a loro e ai gerarchi del WP Inner Circle. Un volontario, l’Accolito Pietro Melita, ha accettato una rischiosa missione che lo ha trasferito indietro nel tempo di 10.000 anni, esattamente nell’età della WPietra, una specie di età della pietra che si stava verificando dieci mila anni fa in un universo parallelo molto simile al nostro. Lì sta occupandosi di collocare dei WPmegalith nei dintorni delle 3 sedi diplomatiche del Grande Ambasciatore Immacolato, dove questi ha vissuto, traslocando solo 2 volte, dall’inizio del suo incarico 7791 anni fa ad oggi (allora giovanissimo è oggi prossimo alla pensione, rapportando i calcoli alla sua età camelopardaliana).

L'età della WPietraGrazie a queste misure noi dovremmo essere in grado di ricevere informazioni di intelligence preziosissime, non appena stabilito un contatto psichico con l’universo parallelo dove si trova (cosa piuttosto semplice), universo da cui contiamo di riportarlo indietro al più presto (cosa invece molto complicata). Grazie al suo eccezionale lavoro, e forse al suo sacrificio per la causa, i servizi segreti deviati al servizio della W Productions saranno presto in grado di conoscere quali messaggi il Grande Ambasciatore degli Immacolati abbia comunicato telepaticamente dal primo giorno in cui ha avuto inizio la sua presenza qui! Le prove che dovessimo raccogliere non avrebbero valenza probatoria, poichè tecnicamente sono state raccolte in un universo parallelo che potrebbe non essere del tutto identico al nostro, ma sarebbero informazioni preziosissime poiché fedeli al 98.36% alle comunicazioni telepatiche realmente avvenute nel nostro universo dalla Via Lattea al quartier generale degli Immacolati su Camelopardalis A.

Il solo vero problema è far rientrare Pietro al termine dello svolgimento degli incarichi che gli erano stati attribuiti. Per riuscire nell’impresa abbiamo incaricato l’Accolita Martin Fu di instaurare una connessione empatica inter-universale e inter-temporale con lui, avviata da 3 giorni e ininterrotta da allora. Se tutto va per il verso giusto riavremo Pietro indietro molto presto, ammesso che ciò che viene teletrasportato qui sia esattamente Pietro e non una persona creata con la stessa età di Pietro, in tutto e per tutto identica a Pietro, con i ricordi di Pietro, convintissima di essere Pietro, ma che in realtà è inconsapevolmente un suo clone. Un effetto collaterale della connsessione empatica costante si è manifestato su viso e mani dell’Accolita Martin Fu, ma vi abbiamo posto rimedio dotandola di epidermide robotica sostitutiva. I segni sul suo volto sono la prova di quanto anche lei si sia sacrificata per questa missione.

Se la missione avrà successo, clone o non clone, Pietro verrà premiato con un riconoscimento solenne: sarà lui a recitare nel primo video-appetizer del WP in assoluto! Truccato per l’occasione dalla stessa compagna di squadra Martin Fu, se sarà ancora in grado di fare l’untrice in seguito alle lesioni riportate. Inaugurando così la stagione dei video-appetizer recitati dagli Accoliti con doti recitative che si offrano come volontari per questo genere di contribuzioni alla nostra nobile causa.

Se il viaggio di Pietro fosse un viaggio senza ritorno ed il tentativo di stabilire la connessione empatica dovesse fallire, facciamo a Pietro i nostri auguri per un felice prosequio in un habitat incontaminato che noi terrestri di oggi ci possiamo solo sognare. E se invece ci fossero incidenti del tipo che una mosca si intrufolasse dentro il macchinario di teletrasporto con lui, come nel film “La mosca”… Beh allora in quel caso cercheremo di porre termine alla sua metamorfosi kafkiana con un acchiappamosche gigante. In entrambi i casi noi ricorderemo sempre Pietro come era prima di partire per questa missione eroica!Sperando di vederlo riapparire nel 2025 perchè aveva sbagliato i clacoli sulla via del ritorno…

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