La vera causa della follia di Nietzsche
Oggi decidiamo di svelare una informazione che è quasi una profezia del passato se vuoi. La vera causa della follia del mistico Nietzsche.
Nietzsche, odiato da molti liceali perché impossibile memorizzarne il cognome. Di lui si sa che ad un certo punto della sua vita divenne pazzo. E con ciò
Antefatto
Alcuni amici dell’Esiliato manifestano preoccupazione per il suo stato di salute mentale e suggeriscono che la pratica mistica possa essere la causa del suo stato di persona diversamente sana di mente.
Da qui l’appello da parte del WP Inner Circle all’Etereo Oracolo di Delirium City affinché si pronunciasse nel merito dopo aver esaminato il caso.
Non è compito semplice descrivere la modalità di accesso a informazioni oracolari, tuttavia è necessario farlo per scongiurare il pericolo che qualcuno possa interpretare l’attività dell’Oracolo nel modo sbagliato.
NOTA BENE: L’Oracolo non ha raggiunto questa conoscenza praticando la necromanzia.
L’Etereo Oracolo ha percepito la causa della follia di Nice (così sì che va meglio) attraverso una immedesimazione mistico-empatica ed una ammirazione del quarto cielo insieme allo spirito del mistico tedesco.
Mistero risolto: a causarne la follia è stata la sorella. Le prove a supporto.
Ad indurlo alla follia sarebbe state la sorella e, in misura minore, la madre (diciamo attorno all’87,12% la sorella e al 22,88% la madre).
Una volta acquisita una scoperta per via mistica è stato facile ricostruire i fatti e fornire prove a supporto.
Nietzsche non ebbe buoni rapporti né con la sorella né con la madre e in più occasioni le considerò “due canaglie“.
Scrisse anche: “Mia sorella considera Lou un rettile velenoso, che bisognerebbe ad ogni costo annientare – e agisce anche in conseguenza“, riferendosi alla donna di cui si innamorò e cui chiese di sposarlo.
Perché mentire? Per il senso di colpa
Col fratello pazzo ma ancora in vita, la sorella Elisabeth non esitò a manipolare indiscriminatamente i suoi testi per ricavarne una interpretazione nazista estranea al pensiero del fratello, nel proprio interesse. Una persona che attua un comportamento del genere, come pensi possa essersi comportata in precedenza, anche se non puoi saperlo da fonti certe? Esatto!
Suo marito, Bernhard Förster, si uccise in un hotel, prendendo stricnina e morfina in dosi consistenti.
Elisabeth rifiutò sempre la diagnosi di malattia psichica del fratello, dicendo che fosse stato colpito da un colpo apoplettico (perché mentire? Per il senso di colpa).
Similarmente fece redigere un certificato di morte falso al marito (perché mentire? Per il senso di colpa).
Occhio ragazzi, il lupo mannaro non lo riconosci quando è in borghese!
Un uccello da preda, un’aquila dagli artigli insanguinati… guidata da mia sorella, da mia madre
Anche uno scrittore, Irvin D. Yalom, arrivò a questa scoperta, sebbene non la dichiarò apertamente.
Avrebbe altrimenti dovuto descrivere come aveva ottenuto informazioni del passato, non più esistenti nel presente. E cioè con una intuizione che coglie spunti dalla stessa modalità mistica dell’Oracolo. Intuizione con cui è possibile accedere a una sorta di percolazione del materiale passato. E l’odore del liquame può dare le informazioni ricercate a volte.
Lo scopriamo leggendo un pezzo del libro ‘Le lacrime di Nietzsche’ (Neri Pozza, 2006, pp. 425).
«“Pensa a lei”, lo esortò Breuer. “Lascia scorrere le immagini. Che cosa vedi?”. “Un uccello da preda, un’aquila dagli artigli insanguinati. Una muta di lupi guidata da Lou, da mia sorella, da mia madre”.»
Vedi che lo ha capito anche lui?
E tu? Lo hai capito? Allora sei un pò mistico anche tu oppure possiedi una pessima sorella come Nice. In questo caso attento a non fare questa fine.