Global Consciousness Project e White Project

Che legame può esistere tra il WP e l’esperimento universitario condotto dall’Università di Princeton, dal nome di Global Consciousness Project?

La mini stagione WPrequel, in fase di lavorazione, tratterà un argomento piuttosto toccante, per molti di noi: “come fare per risorgere?“, se questo fosse possibile e qualora non avvenisse già in automatico s’intende.
L’argomento di ricerca in questione ha catturato gli studi dell’Esiliato nei suoi primi anni di applicazione in questo campo metafisico a lui caro. L’Esiliato credeva che la domanda più importante a cui cercare risposta fosse “come fare per risorgere?”. E questo fu il punto di partenza che ebbe come esito finale l’innesco del Global Consciusness Project!
 wp

 wp

Global Consciusness usata come fonte per uno studio sulla risurrezione 

E questa ricerca ha innescato una serie di eventi che nelle fasi finali ha prodotto le condizioni per promuovere l’organizzazione di un esperimento tanto straordinario quanto il Global Consciousness Project. Tanto più straordinario se pensiamo che praticamente, giudicandolo oggettivamente, è paranormale. Al punto da rimanere tale anche quando dovesse portare a evidenze tali da poter dire che ha dimostrato l’esistenza della Coscienza Globale ed il suo modo per comunicare con noi interferendo con dei generatori casuali di numeri. Insomma un esperimento che non poggia su ipotesi scientifiche e non possiede dunque i requisiti per poter produrre un risultato dimostrato scientificamente!
Parliamo del Global Consciousness Project che possiamo tranquillamente tradurre in italiano con Progetto di Coscienza Globale, ma wikipedia lo spiega solo in inglese ahimè.
 wp

 wp

Come funziona?

60 dispositivi chiamati REG, generatori di numeri 0 e 1 in ordine casuale, sono stati costruiti per esaminare l’effetto della Coscienza Globale sulla macchina. I 60 REG producono risultati randomizzati che consistono in sequenze di 0 e di 1 casuali (l’equivalente computerizzato di “testa o croce”). Dato che la loro attività è del tutto casuale, le macchine producono “teste” e “croci” quasi la metà delle volte, secondo le leggi di probabilità.
 
I generatori random funzionano ininterrottamente, producendo continuamente una corrente di bit casuali di dati, fatti poi confluire dalle 60 location globali in un hub centrale.
 
Studiano periodicamente questi flussi di corrente confrontandoli con le maggiori e più recenti notizie, cercando di stabilire che esiste una connessione statistica al verificarsi degli eventi mondiali più importanti, con l’andamento dei numeri casuali prodotti che tendono ad essere ‘meno’ casuali. Come se su venti lanci uscisse 17 volte croce, Oppure uscissero testa-croce-testa-croca-testa-croce-ecc. in ordine con frequenza maggiore a quella attesa.
 wp

 wp

Quali risultati?

Fino a oggi i risultati sono stati messi a confronto con centinaia di eventi più o meno recenti, tra cui la morte della Principessa del Galles, la tragedia dell’11 settembre, le reazioni alla guerra in Iraq e al presidente Bush.
1) Ogni volta che qualcuno mostrava reazioni di grande gioia o spavento di fronte a un evento importante, anche le macchine sembravano reagire.
2) Inoltre, il grado di “ordine” nel risultato della macchina sembrava incontrare l’intensità emotiva degli eventi, soprattutto quelli tragici: maggiore era l’orrore, maggiore l’ordine.
 
In pratica, come l’effetto osservatore può produrre un comportamento diverso da parte di un elettrone (esperimento della doppia fenditura: se presente osservatore, l’elettrone passa solo da una fenditura, se inosservato, passa contemporaneamente in entrambe), anche l’effetto emotivo umano medio globale, causato da eventi di rilevanza internazionale, influirebbe sull’azione di macchine programmate per fare qualcosa che dovrebbe essere del tutto indifferente alle emozioni della cosiddetta ‘coscienza globale’.
Come è possibile fare una ricerca simile sulla Coscienza Globale che non sappiamo neppure se esista?
 wp

 wp

I retroscena legati alla sua prima indagine mistica del nostro piemme sulla pratica del risorgere ed i legami con la Coscienza Globale 

Ma come hanno potuto gli inventori dell’esperimento ottenere che una Università tanto prestigiosa quanto Princeton, destinasse cospicue risorse, personale, per così lungo tempo, ad un esperimento che nella migliore della ipotesi produce risultati non sufficientemente convincenti da far zittire gli scettici?
 
Era davvero questo lo scopo della ricerca?
 
L’episodio WPilot della mini-stagione WPrequel svelerà i retroscena di questo esperimento così affascinante e il risultato più importante per cui l’Esiliato ed il suo professore più stimato, Arie Ben Nun (relatore della sua tesina per ottenere il diploma al Liceo Sarmung di Delirium City), hanno creato i semi da cui sarebbe nata questa pianta. Se l’azione dimostrativa dell’esistenza e della modalità di comunicare di questa Coscienza Globale, sono i fiori bellissimi di questo albero, quali sono invece i frutti? Ebbene, il frutto di questa ricerca è una guida pratica a come risorgere, calcolando la distanza tra il nulla e l’essere! Mai precedentemente presentato quale migliore occasione di una stagione ‘prequel’ della nostra amata web serie white project (sul canale YT omonimo).
 wp

Leave A Comment