Entra nel WP

Prova ad immaginare il WP come una rete

Ebbene i nodi questa rete sono i WPnauti, proprio le persone come te!

Entrare nel WP significa iscriversi ai suoi WPortali sui social media (FaceBook e YouTube).

Il WP è una rete che vive grazie alle vibrazioni dei suoi nodi ed alle pulsazioni sincroniche dei loro cuori.

Questa rete non poteva estendersi altrove che su altre reti preesistenti. Lì sarebbe stato più semplice poter raggiungere, ad uno ad uno, ogni wpnauta, compreso te.

Prima parliamo delle dinamiche positive dei social media: esiste una possibilità di essere mantenuti in contatto gli uni con gli altri, di essere aggiornati in tempo reale sugli sviluppi, di interagire, di dialogare, di dare il proprio feed-back. Il WP è una rete piccola ospite di queste reti più grandi. Ospite gratuitamente! Ed i primi doveri di un ospite sono la gratitudine ed il rispetto. E non è verso i social media che desideriamo esprimere alcuna critica.

Anche ce la avessimo non sarebbe corretto la esponessimo: sarebbe parassitario. E se questi social anche fossero parassitari, allora sfruttarli sarebbe da iper-parassiti. Attueremo proprio i comportamenti che andremo a rimproverare a terzi, ospiti come noi delle reti, come vedrete.

I social media ci ospitano e meritano prima la nostra gratitudine … solo dopo la tua cautela

Quindi nulla da dire contro FB e YT.

Purtroppo la rete ed i social sono campi di battaglia pieni di pericoli, per via degli altri soggetti presenti.

Vorremmo evitare che invitando i WPnauti a iscriversi ai social media (da cui magari erano assenti), per accedere ai WPortali social del WP, essi finissero per diventare prede dei potentati esoterici che agiscono negli stessi territori. Specialmente i nuovi arrivati particolarmente digiuni delle trappole collocate dentro questi contenitori.

Proprio per evitare questo genere di insidie ti raccomandiamo di leggere questo avviso in particolare. E in generale, gli articoli dedicati ai pericoli ed alle strategie impiegate dalle egregore e dai potentati esoterici che le alimentano. Sono facili da riconoscere per un buffo quanto macabro dettaglio: sono in molti casi simili o quasi sovrapponibili, ad alcune delle strategie che in natura praticano alcuni parassiti, parassitoidi e iper-parassiti.

Ma qui invece vogliamo dirti le linee guida per essere un WPnauta utile al white project, un nodo il cui cuore pulsa all’unisono e fa vibrare la rete in maniera armoniosa, con beneficio per tutti i nodi!

Le linee guida per essere maggiormente di aiuto al progetto come WPnauta

Come WPnauta sei un nodo della rete, non hai alcun obbligo, ma se vuoi sapere come renderti spontaneamente utile alla causa ecco alcune linee guida:

Occorre che i WPnauti non siano come i cosiddetti follower, che ‘seguono’ quello che fanno gli altri follower, ma che si sentano individui singoli, che vibrano armonicamente con gli altri, ma senza sentirsi in dovere di pensare tutti uguali, di dare ragione alle tesi spesso strampalate dell’Esiliato, manco fosse un profeta maggiore (quelli si chiamano Igor ed Eckhart, a proposito),

è bene che tu interagisca nelle discussioni attraverso i tuoi commenti, questo rende più viva la community, i commenti sono come segnali neurochimici trasmessi da un neurone all’altro,

è bene che tu interlocuisca direttamente con i moderatori del wp, per darci dei feedback, attraverso le cosiddette reactions, su YT sono possibili anche giudizi negativi e vorremmo che ti sentissi legittimato a esprimerle, su FB non esiste il pollice abbassato, ma interpreteremo a questo modo la faccina arrabbiata, ok?

per comunicare con gli insider del wp è preferibile non usare messaggi privati, per dar modo agli altri WPnauti di leggere anche loro, eventualmente intervenendo e chiedendo di spiegare anche a loro di cosa stai parlando;

ma quando la comunicazione contiene informazioni confidenziali, o quando preferisci avere la riservatezza in merito a quello che vuoi comunicare, magari perché è una critica, va benissimo farlo in privato.

Cosa significa essere un WPnauta invece che un follower del WP?

Molti ‘follower’ seguono senza guardare, a loro basta seguire i passi di chi è davanti nella fila, o di chi hanno eletto a loro influencer, colui della cui testa si fidano più che della propria.

I follower si omologano, giudicano ispirandosi ai giudizi già espressi dagli opinion leader. O da chi si è espresso per primo.

Peccato che chi si esprime prima, solitamente, è quello più frettoloso, superficiale nel giudicare magari. Il primo in assoluto è quello meno influenzabile, ma, guarda caso, riceve subito uno stimolo a fare in fretta. Il social media lo fa a fin di bene, o così amiamo pensare, perché se dovessimo pensare male non avremmo diritto a pretendere di essere ospitati gratuitamente.

Mettiamola così, il social media sa che chi ha postato potrebbe vedere il proprio orgoglio ferito in assenza del riconoscimento, un like o un commento positivo, da parte almeno di un ‘giudice’ esterno.

E sapendo che molti si esprimeranno solo dopo aver qualcosa da imitare, allora lo invita a rompere il ghiaccio: “di che ti piace questo post ai tuoi amici prima di tutti“.

Così quelli che verranno dopo potranno ‘seguire’, potranno riposare la vista e vedere attraverso gli occhi di qualc’un altro. Questo è il genere di posto dove non funzionerebbe: perché nel white project ognuno ci vede cose diverse.

Come selezioniamo i veri WPnauti

E per non dare troppo potere di influenzare i wpnauti riflessivi, ai soggetti di passaggio con il ‘giudizio facile’, gli rendiamo la vita più complicata: non aderiamo ad alcun format preesistente!

Questo da solo basta a scoraggiare quasi tutti i ‘giudici da tastiera’. Perché hanno fretta di svolgere il loro ‘lavoro’, hanno i loro propri follower che li monitorano. Necessitano di un flusso di giudizi periodici costante, devono essere ispirati e guidati a poter fare anche loro, in piccolo, il proprio dovere di cibernauti.

Se un opinion leader smette di essere perfoprmante, o smette di essere prevedibile e cambia orientamento di pensiero, allora vanno a cercarsene un’altro. E di influencer in cerca di follower ce ne sono tanti.

NOTA BENE: Prima che tu possa aver terminato di osservare legittimamente “da che pulpito!sono io, l’ESiliato, che esclamo: “Io per primo eh!?“. Un pizzico di onestà intellettuale non guasta…

Gli influencer non possono perderne troppo solo per cercare di capire cosa hanno davanti. Perché anche un giudizio superficiale si aggrappa a qualche punto fermo. Se non so che ‘format‘ è rischio di emettere un giudizio troppo insensato. Di dire che mi piace qwualcosa che non dovrebbe piacermi, o viceversa.

E anche se i follower sono di bocca buona, magari vanno a controllare, e la prima volta no, la seconda nemmeno, ma la terza se ne accorgono e a quel punto presentano il conto: si disiscriuvono. A volte motivando pure pubblicamente la loro delusione. Questo è l’incubo di ogni influencer. E da quell’incubo spesso emerge un demone che inizia a guidare la sua azione ed il suo giudizio!

Non vogliamo follower, ma Wpnauti.

Il nome scelto per voi dall’Evaso trovo che sia fantastico. A me prima non era venuto in mente nulla di meglio che “accoliti”. Voce del verbo: darsi la zappa sui piedi!

Tutti possono tornare utili se mettono la loro attenzione ed il loro tempo a disposizione della causa del WP.

Ma alcuni hanno talenti più necessari di altri in ciascuno stadio di sviluppo, per cui talvolta capiterà che lanceremo un appello pubblico sulla WPagina per ricercare profili specifici.

Verrà un giorno in cui le profezie si adempiranno, ed avremom bisogno di molti volontari. Quel giorno foirse anche tu nsarai chiamato a svolgere un ruolo attivo, che avevi sempre sognato di avere, ma dovrai essere maggiorenne. Forse un giorno la macchina organizzativa del WP si muoverà come un triceratopo da guerra. Per affrontare WPocalypse non servirà niente di meno!

Altrove si è detto del merchandising e di come l’esibizione di oggetti di merchandising potrebbe effettivamente dare la possibilità a 2 wpnauti che si incontrino per strada di riconoscersi. Un giorno futuro magari potrebbe accadere qualcosa di simile. Un dabliugramma a universi intersecanti oppure un WPentacle a universi paralleli potranno diventare gli estremi di un legame che venga a unire due anime che non si conoscevano. Sarebbe bellissimo se accadesse. Per ora però dobbiamo ancora iniziare a commercializzarli, alcuni addirittura a produrli, altri infine a inventarli e brevettarli!

Tuttavia sia ben chiaro il messaggio: l’acquisto di gadget non farà mai di un possessore un WPnauta migliore rispetto a qualsiasi altro WPnauta.