Eckhart Tolle, parte 1

Esistono vari profeti contemporanei in quest’epoca, alcuni sono profeti minori, alcuni sono profeti maggiori, come Eckhart Tolle.

E’ già capitato in passato che vi fossero profeti maggiori e minori nella medesima epoca: Sofonia era contemporaneo di Geremia, Michea era contemporaneo di Isaia.

In questa epoca esistono sia profeti minori (come i derelitti finiti al WP) sia profeti maggiori (in Italia il più illustre è Igor Sibaldi). Un profeta maggiore di fama internazionale è Eckhart Tolle.

E’ nato in Germania ma ora vive in Canada assieme alla moglie. La sua vita viene raccontata, in italiano, in modo troppo sintetico su wikipedia e più elaborato in questo articolo.

In questo video in spiega ad una giovane laureata disoccupata come vincere la depressione del suo periodo di inoccupazione ci ha affascinati.

https://www.youtube.com/watch?v=5vKugVbfCA4

Nella domanda lei chiede: “per favore fammi capire come rimanere sana di mente in questo periodo di difficoltà”.

Lui coglie questo spunto per sparare una autentica raffica di perle. Un mitra armato con perle.

Purtroppo alcune perle non si possono fermare con le mani, puoi solo vederle passare accanto a te alla velocità di un proiettile, perché i profeti maggiori hanno questo difetto, esprimono un eccesso di grazia che non è contenibile dall’essere umano medio. Come quando si riferisce al concetto delle infinite possibilità.

E’ difficile commentare la luce che Eckhart riesce a mettere dentro la risposta. Però abbiamo provato a cogliere il senso di qualche perla che, avendoci colpito in pieno, abbiamo poi potuto esaminare meglio (dopo averle ripulita dal sangue).

Eckhart capovolge il punto di vista stesso della ragazza. Il problema che viene presentato non è realmente un problema (“nulla è ciò che appare” come usiamo riferire qui). Lei chiede una speranza per il futuro, ma il futuro non esiste. Noi crediamo che esistano solo il passato ed il futuro. Che il presente sia una membrana impercettibile tra le due vere estensioni temporali. Lui cerca di comunicare che il presente è tutto ciò che esiste.

Poi capovolge l’idea per cui andrebbe accettato ed applicato a se stessi il modello esterno secondo cui una certa situazione sia fallimentare. Semina semi che non necessitano di tempo per far crescere piante. Molti sembrano rivolti a noi WPnauti che, mediamente, siamo abbastanza convinti di essere dei falliti. Il senso che vi abbiamo colto è una cosa del tipo: “Smettila di badare agli scopi che ti sono dati dall’esterno, se vuoi riuscire ad ascoltare i tuoi veri scopi interiori. Quella che tu consideri la tua disgrazia è la tua opportunità!”.

La cosa affascinante è che dice tutte queste cose ad una ragazza che pone una domanda “sbagliata”. Cioè una domanda che denuncia il non aver ancora compreso nulla del messaggio che da Eckhart. Una domanda che posta a lui potrebbe persino apparire sfrontata.

Ma cara ragazza, ti pare che tu possa chiedere a Eckhart come rimanere “sana di mente”? Cioè ricordati che ti stai rivolgendo a uno che è ha trascorso due anni della sua vita seduto sulle panchine nei parchi, senza lavoro, casa, amici, in uno stato di gioia intensissima. E che considera questo passato come un momento di illuminazione.

La domanda giusta è: “come provare una simile gioia?”.

A noi Eckhart ha fatto un po’ paura e non siamo andati oltre. Per adesso. Ci influenzerebbe troppo. Non è da tutti poter cogliere la libertà assoluta, la gioia assoluta. Poter uscire dal mindset dei convincimenti collettivi senza essere vinti dal terrore della solitudine a cui si rischia di essere condannati quando pensi diverso da tutti gli altri. Qui puntiamo estremamente più in basso. Dove guardiamo noi non occorrono occhiali da sole.

Tu se vuoi puoi provarci però. Puoi intuire un poco quali sentieri percorrere per raggiungere questa gioia assoluta nel suo insegnamento. Trovi molte cose di Eckhart su youtube. Se invece vuoi andare più a fondo c’è del materiale più esaustivo in vendita qui.

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