Danno irrimediabile ai distretti 5 e 9 di Projectia
«Ho subìto un danno. Le persone danneggiate sono pericolose. Sanno di poter sopravvivere… È la sopravvivenza che le rende tali… perché non hanno pietà. Sanno che gli altri possono sopravvivere, come loro».
Tuttavia fa un ragionamento sbagliato, che produce appunto un danno!
L’inconoscibile non ha la possibilità di ricevere un senso quale che sia la cosa cui ci si abbandona

Un danno può produrre conseguenze in epoche distantissime
L’ A-G (anti-greenergy) ed il suo psico-avatar, il pifferaio di Hamelin, hanno arrecato un danno irrimediabile ai distretti 5 e 9
L’energia oscura presente su Projectia è un avversario che non dovrebbe avere nulla in comune con l’Antagonista delle prime Dominazioni ‘terrestre’, infatti Projectia è molto arretrato tecnologicamente rispetto alla Terra. Poi teoricamente potrebbe anche avvenire un sorpasso, grazie alla loro linea temporale accelerata rispetto alla nostra, ma nel periodo di tempo all’esterno dei 40-50 anni di sovrapposizione psichica del ‘nostro’ white project con il ‘loro’ black project.
L’anti-greenergy non opera come se fosse una persona, ma più come una entità impersonale. Tuttavia utilizza strategie umane per produrre il danno che produce. Il distretto 5 ad esempio è stato privato di tutti i suoi abitanti fatta eccezione per un superstite che ha potuto riferire quanto accaduto. Sospettiamo che la stessa azione abbia avuto luogo nel distretto 9, pur non essendoci testimoni sopravvissuti per riferirlo.
E secondo il testimone gli eventi sarebbero precipitati dopo l’ingresso in scena di una manifestazione della A-G, da loro soprannonimata il pifferaio di Hamelin. Purtroppo non è che vediamo un telegiornale e ahimè non ci sono pervenuti telepaticamente dettagli molto precisi. Provando però a descrivere quanto è stato possibile capire, è successo come se da noi tutti i siciliani ed i sardi si fossero affogati in mare. E qui il pensiero è corso ad un altro film: il recente Bird Box.
bird
«C’è un paesaggio interiore, una geografia dell’anima»
Dice ancora Stephen Fleming ne ‘Il danno’: «ne cerchiamo gli elementi per tutta la vita. Chi è tanto fortunato da incontrarlo, scivola come l’acqua sopra un sasso, fino ai suoi fluidi contorni, ed è a casa. Alcuni lo trovano nel luogo di nascita; altri possono andarsene, bruciati, da una città di mare, e scoprirsi ristorati nel deserto. Ci sono quelli nati in campagne collinose che si sentono veramente a loro agio solo nell’intensa e indaffarata solitudine della città… Possiamo vivere la nostra vita nella gioia o nell’infelicità, baciati dal successo o insoddisfatti, amati o no, senza mai sentirci raggelare dalla sorpresa di un riconoscimento, senza patire mai lo strazio del ferro ritorto che si sfila dalla nostra anima, e trovare finalmente il nostro posto.» (copiato qui).
Se dobbiamo cercare la morale di oggi … sembra che non ve ne sia nessuna. Però possiamo sforzarci e dire: WPnauti restate uniti e compatti, prima o poi una forza nemica si manifesterà, e noi siamo pochi, non ben coordinati, guidati da un solo profeta minore rimasto dei due cofondatori. Che come se non bastasse è diversamente sano di mente.
E se tu stessi pensando: «Vabbé ma è gratis! Una volta tanto che trovo un profeta gratuito, di questi tempi in cui i profeti costano pure cari, che danno mi può mai fare?».
La risposta la riferisce l’Antico Testamento: puoi leggere cosa accadde ad un uomo che diede retta ad un falso profeta nel primo libro dei Re, capitolo 13, versetti 15-24. Giusto per citare un solo esempio.
E puoi dirmi di tutto, ma non che non abbia fatto sforzi significativi per metterti in guardia da qualsiasi possibile danno. Anzi sono il primo a dirti che non dovresti credermi se pensi di non doverlo fare. Sia perché io per primo non mi credo, sia perché ti ho persino mostrato chi sia il mio arcangelo…
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