Buon Natale e buona rinascita

Per i nostri antenati Romani, il 25 dicembre era il giorno della nascita del “sole non sconfitto” (Dies Natalis Solis Invicti). O per meglio dire della RINASCITA.

Fra il 24 e il 25 dicembre il sole rinasce dopo le giornate più buie dell’anno attorno al solstizio d’inverno, fra 21 e 22 dicembre infatti.
 
Ma quando la religione cristiana divenne la religione ufficiale dell’Impero Romano, parve cosa buona far ‘RINASCERE’ Gesù il 25 dicembre, per mantenere viva una occasione di festeggiamento. 
 
Tutti quanti noi dovremmo RINASCERE nuovi ogni nuovo anno, e quale migliore periodo di vacanza e riposo se non alla fine anno? Quale migliore data come promemoria dell’occasione di RINASCERE nuovo al nuovo anno, che una settimana prima di capodanno?
 
In realtà la nascita del protagonista dei Vangeli non sarebbe avvenuta il 25 dicembre dell’anno zero, ma sembra più probabile in una data primaverile sconosciuta dell’anno 6 dopo Cristo. In quell’anno infatti vi fu il censimento disposto dal governatore romano Publio Sulpicio Quirinio nelle province di Siria e Giudea.
 
Ed è così che Gesù, oltre che risorto il giorno di Pasqua, è anche ‘RINATO’ il giorno di Natale. E Natale diventa l’occasione per ricordare qualcuno che è  sia risorto, sia autore di 3 miracoli di resurrezioni.
 
In tutto l’Antico Testamento ci sono solo altre 3 resurrezioni, 1 compiuta dal P> Elia e 2 compiute dal p< Eliseo, addirittura la seconda realizzata da morto (anche i p<, nel loro piccolo, ogni tanto hanno degli exploit). Elia fu contemporaneo e maestro spirituale di Eliseo, e lo superò di gran lunga per fama, non si può certo dire di Eliseo che fu il discepolo che supera il maestro, ma lo doppiò sulle resurrezioni, ottenendo questo risultato con due sole operazioni di giacimento sopra il cadavere di un ragazzino invece di 3.
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Oggi si festeggia anche San Nicola

Si festeggia oggi anche Babbo Natale, personaggio ispirato a San Nicola (all’estero chiamato appunto Santa Klaus), il vescovo di Myra, nell’odierna Turchia, patrono di Bari (dove si trovano le sue spoglie trafugate dai baresi nella Turchia ormai musulmana, affinché il culto delle reliquie del Santo potesse RINASCERE).
 
Il suo festeggiamento ricorre il 6 dicembre, ma a Natale ricompare in veste di Babbo Natale, poiché lo si vuole ricordare anche per il dono che fece ad un padre ricco caduto in disgrazia, affinché non inducesse le 3 figlie alla prostituzione, bensì permettesse loro di RINASCERE ad una vita migliore.
 
Tra i miracoli riferiti di San Nicola vi furono anche 3 resurrezioni di ragazzini. Quasi sempre infatti, le resurrezioni sono operate a vantaggio di bambini o ragazzini! Ha poco senso sprecare un miracolo tanto impegnativo per delle persone ‘mature’.
Che magari puoi persino resuscitarle dalla morte, ma torneranno in vita con le stesse convinzioni, gli stessi luoghi comuni, e gli stessi pregiudizi di prima!
Che senso ha resuscitare qualcuno che non ha alte probabilità di RINASCERE nuovo, ma solo di resuscitare uguale a com’era prima, quando talmente aveva capito bene come vivere, che … era morto?
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La predisposizione al pianto, è una predisposizione alla rinascita

Lazzaro fece eccezione, perché Gesù gli voleva talmente bene che la notizia della sua morte lo fece singhiozzare dalle lacrime.
Infatti Gesù, come tutte le persone che sono predisposte a RINASCERE e risorgere, aveva una sensibilità tale da far sì che, più di una volta, si riporta che si sia commosso, abbia pianto o sia scoppiato in lacrime.
Quindi se a volte senti il bisogno di piangere, non trattenerlo, sfogati. E’ una cosa che le persone con le migliori chance di RINASCERE fanno spesso.
 
Il problema infatti non è come far rinascere Gesù, che ormai già sta risorto, ma come rinascere NOI. Senza nessun messia contemporaneo in grado di operare resurrezioni, senza nessun santo come San Nicola che ne fece altrettante, senza neppure un profeta contemporaneo, maggiore o minore che sia, disponibile a resuscitarci qualora fossimo morti, o …  zombie.
 
Chi volesse lanciare delle frecciatine ai profeti minori contemporanei, come il nostro Esiliato, o addirittura ai 3 profeti maggiori ufficialmente accreditati dal wp (Sibaldi, Tolle e Zeland), che non sanno operare resurrezioni, ma il massimo hanno saputo far RINASCERE, occorre fare questa precisazione. Attenzione a non cadere in un equivoco: anche tra i profeti biblici, Elia ed Eliseo furono le uniche eccezioni alla regola, operando le sole 3 resurrezioni di tutto l’Antico Testamento.
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Perché quando qualcuno muore generalmente è troppo tardi per farlo RINASCERE

Anche le pochissime eccezioni, 8 su 9 nella bibbia, e 3 su 3 nei resuscitati da San Nicola, erano tutti dei ragazzini, e tu, che ragazzino non sei, non è sulla resurrezioine da morto che dovresti porre tutta la tua attenzione. Ma sulla tua RINASCITA da vivo.
Se ci si riferisce al più sublime dei maestri, allora ok, si parla di resuscitare i vivi e i morti, ma se non hai accesso a dei contemporanei di quel livello, o a dei santi come San Nicola, allora è la regola che devi tenere presente, non l’eccezione.
 
E la regola è che per RINASCERE, come anche per risorgere, occorra essere vivi. O per lo meno dei ‘non-morti’, anche se gli zombi sono i soggetti più recalcitranti alla rinascita ed alla resurrezione.
 
Lo spiega il vangelo apocrifo di Filippo:
Quanti affermano che prima si deve morire e poi risuscitare, si ingannano.
Se da vivi non ottengono la risurrezione, quando moriranno non otterranno nulla.
 
E quindi oggi laddove gli altri ti fanno gli auguri di buon Natale, cioè auguri per il compleanno di qualcun’altro, il white project vorrebbe invece augurarti ‘BUONA RINASCITA’. E l’augurio di trovare per te un posto nella Quiete e di rimanere vivo, per RINASCERE da vivo, nel nuovo tu del 2020.
 
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Post Scriptum

 
Maggiori dettagli in merito al RINASCERE (oggi ci va di scriverlo in stampatello maiuscolo, non sappiamo nemmeno perché), in arrivo prima di capodanno.
 
Prima ancora però (non oggi, per non rovinarti il Natale), dovremmo avvisarti di un pericolo che incombe sull’umanità! Dagli abissi dove sono stati sommersi in eoni passati, sembra abbiano trovato una via di fuga, alcuni abomini della desolazione di cui è giunto il tempo di parlarti.
 
E presto, ma in questo caso dopo capodanno, dovremo farlo a proposito di un altro abominio della desolazione. Questa ‘idra’  sta per essere esportato dagli abissi del deep web alla ‘superficie’ della ‘rete’.
 
Poi, ancora nel corso del 2020, o al più tardi nel 2021, sarà la volta di avvisarti del più devastante abominio della desolazione, l’Antagonista delle Prime Dominazioni, che potrebbe porre fine all’umanità. Ma di questo parlerà WPocalypse, l’ultimo capitolo del White Project.
 
Insomma, sia che tu voglia RINASCERE, sia che tu voglia essere messo in allarme sui pericoli al fine di restare vivo… rimani sintonizzato sui nostri WPortali: la WPagina FB e il canale YouTube. Mantieni questo progetto in vita con la tua attenzione.
 
Non avremo un profeta minore in grado di resuscitare ragazzini morti, ma non lamentarti troppo: Eliseo due li ha resuscitati, ma 42 li ha fatti sbranare da orse selvagge, poiché lo sfottevano per la calvizie… Non sempre i profeti minori sono autoironici… L’Esiliato per lo meno puoi sfotterlo senza rischiare nulla.
colonna sonora suggerita durante la lettura:
rinascita

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