Annuncio cosmico del WP presso le galassie

La prima collaborazione con un accolito ha portato frutto.

Ringraziamo l’astro-grafico Alessandro F. per la collaborazione con il WP staff.

Orientare galassie e nebulose richiede uno sforzo psichico notevole di cui alla W Prod siamo consapevoli e saremo felici di intermediare i servizi professionali di Alessandro con qualunque committente di lavori artistici alla nostra piccola casa di produzione.

nebulosa a forma di W e galassia a forma di P

Intanto prendendo spunto da Alessandro (guardate quanto si può spingere in là l’interazione con gli autori del WP da parte dei WPnauti!), l’Esiliato e l’Evaso hanno intrapreso una iniziativa molto ambiziosa. Cercando di far ruotare le costellazioni di Cassiopea (a forma di W) e dell’Orsa Maggiore (a forma di P) i nostri autori mirano ad allineare la scritta WP in una regione dell’Universo che va particolarmente di moda in questo periodo.

La scelta è caduta su Cassiopea poichè è molto vicina al polo nord celeste e rimane visibile nel cielo per tutta la notte in tutta la fascia temperata dell’emisfero boreale. E sull’Orsa Maggiore per ragioni analoghe:  le sue sette stelle più luminose sono visibili per tutto l’anno nell’emisfero nord.

galassie WP

Ci scusiamo per il disagio che dovesse derivarne alla civiltà degli Urglak-H8k (esseri intelligenti simili a scarabei, ma con le mani) che orbitano intorno alla stella Megrez con le loro 13.424 astronavi.

Proprio per minimizzare le spiacevoli conseguenze che avessero potuto derivarne loro, si è rinunciato all’idea originaria, che era quella di “raddrizzare” la P (allineando le due stelle Megrez e Mizar con le tre sorelle Alkaid, Alioth e Dubhe). Procede invece il programma di distanziare Delta Cassiopeiae (chiamata anche Ksora o Ruchbah), da Gamma Cassiopeie e Epsilon Cassiopeiae (Segin per gli amici).

occhio cosmico

Se conoscete amici che orbitano attorno a Delta Cassiopeaie siete pregati di condividere questo articolo con loro affinchè si preparino a gestire degli spostamenti della loro stella di riferimento, che saranno analoghi al movimento delle tue pupille durante la fase REM, per intenderci. Insomma meglio sarebbe per questi turisti adottare una distanza di sicurezza dalla stella di almeno 55 minuti luce, stando ai calcoli dei nostri astrofisici (però calcoli non sono garantiti dalla W Prod, perchè gli astrofici vengono reclutati tra gli accoliti e non selezionati per meriti accademici).

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